6 cose che ho imparato facendo in casa il costume di carnevale per mio figlio
- Non è importante quanto sia sicuro della sua scelta: cambierà idea all’ultimo momento.
- Trascorrerai interessanti serate assieme al committente a concordare dettagli millesimali ispezionando fumetti, cartoni animati e figurine.
- “La mia mamma me lo fa con la macchina da cucire” può essere riferito tanto ad un indumento quanto a un biplano a motore.
- Al centro commerciale troverai un costume dello stesso soggetto, della taglia adatta alla metà del costo del solo materiale.
- Lavorerai ininterrottamente per tre settimane e sarà indossato per massimo tre ore.
- Quando guardi i suoi occhi mentre ti dice “Era proprio come lo volevo” inizi pensare al costume dell’anno prossimo.
La consolidata tradizione dei costumi di carnevale del Nano viene arricchita quest’anno quest’anno dalla richiesta del costume da la Tartaruga Ninja, Leo per la precisione. La realizzazione è stata nulla in confronto alla Furia Buia ma ha dato comunque da fare, specie nei raffinatissimi calcoli geometrici alla base del carapace.
La progettazione e la confezione infatti hanno subito impennate, rallentamenti e rifacimenti tali per cui non è stato possibile fare un tutorial, ed anche la documentazione fotografica è quel che è. Oltretutto mancano all’appello le due pregiatissime spade in cartone e stagnola che sono durate grossomodo 20 secondi e poi sono finite in un bidone in piazza assieme ai sacchetti vuoti di coriandoli.
Il costume in sé non è altro che una tuta in pile con le applicazioni in pannolenci. Il carapace è imbottito e fissato con una cintura ed una tracolla. La maschera blu è cucita al bordo di un semplicissimo berretto in pile.
Quindi vi butto lì un po di fotografie nel caso possano ispirare qualche costume per il prossimo carnevale.
Sew you soon.
Ma sai che è bellissimo? E progettato benissimo? Sei la Renzo Piano dei costumi di carnevale ??
?? questa mi mancava! Sono profondamente lusingata.