Come rifinire uno scollo a V – le guide improprie

In questo post vi mostro una tecnica molto facile per risolvere un problema complicato: rifinire lo scollo a V.

Avrei voluto suggerirvi altre tecniche semplici per risolvere problemi complicati come per esempio: chi diamine votare a queste elezioni, tra fascisti, impresentabili, ballisti e babbei? Tra coalizioni di facciata e accordi sottobanco, programmi inesistenti e discorsi demenziali? Mi veniva in mente solo il lancio della monetina con bestemmia morale. Ma proprio non si può. Lanciare la moneta, non si può, invece bestemmiare in questo caso è comprensibile e financo doveroso.

Dunque vi dovrete arrangiare a decidere chi votare mentre io mi occuperò dei colli delle magliette, per non pensare a un bel cappio da lavorare all’uncinetto.

Come rifinire lo scollo a V

La tecnica che vi presento proviene da un’attenta analisi dei maglioni e delle magliette industriali che avevo in casa e da una serie di tentativi altamente istruttivi, ancorché fallimentari che ometterò di mostrarvi.

Innanzitutto fatevi una maglietta..

..un top o un maglione con il taglio dello scollo a V. Arrangiatevi anche con questa cosa che è pure più facile.

Poi segnatevi la linea di cucitura tutto intorno allo scollo

Rifinire lo scollo a v

Tracciate la linea di cucitura sul rovescio della maglia. Io ho tenuto un centimetro ma vedete voi in base al modello e allo spessore della stoffa. Evidenziate molto bene il vertice del triangolo.

Preparate il bordo da applicare

rifinire scollo a v

Ritagliate un rettangolo nello stesso tessuto della maglia o a contrasto.

Misurate lo scollo e aggiungete 10cm per ottenere la larghezza.

L’altezza invece si ottiene sommando la misura desiderata del bordino (1-2 cm) al margine di cucitura e raddoppiando il tutto.

Piegatelo in due nel senso dell’altezza, rovescio contro rovescio e passatelo alla tagliacuci, oppure fate un overlock con la macchina da cucire. Questa operazione preliminare da stabilità al nastro rendendolo più facilmente lavorabile e rende lo scollo ben rifinito all’interno. Questo accorgimento mitiga anche l’effetto ondulato “a lattuga” che sul jersey, oltretutto tagliato in sbieco, è ineluttabile (come un governo di larghe intese) e conferisce un detestabile effetto sciatto e svergolo (come un governo di larghe intese con la Lorenzin).

Applicate il bordo allo scollo

rifinire scollo a V

Partite dal centro dietro e appuntate dritto su dritto il nastro allo scollo facendo combaciare i margini di cucitura. Lasciate penzolare il nastro in eccesso in avanti.

Cucite sul rovescio lungo la linea di cucitura segnata in due tempi partendo dal centro dietro fino ad un punto prima del centro davanti, facendo molta attenzione a non cucire anche l’estremità opposta del nastro (potete appuntarlo con uno spillo sotto al lavoro). Cercate di arrivare quanto più possibile vicino al vertice da entrambi i lati senza passare dall’altro lato del triangolo.

Se avete difficoltà, o se vi saltano i punti potete usare il piedino doppio trasporto o un piedino da maglia.

cucire sul jersey

Incidete il margine di cucitura in corrispondenza del centro davanti

rifinire scollo a v

Questa operazione è essenziale. Tagliate in profondità ma senza arrivare alla cucitura.

Unite il bordo al centro

rifinire scollo a v

Ora sollevate il nastro e rivoltate i margini di cucitura verso l’interno. Con la maglia rovescio piegate il davanti lungo il centro e sovrapponete le estremità del nastro e unitele con una cucitura dritta come a proseguire idealmente la linea del centro davanti. Se andate dritte la cucitura di congiunzione resterà perfettamente piatta. Altrimenti penderà miseramente.

Aprite le estremità del mastro e tagliate (con la tagliacuci se l’avete) la lunghezza in eccesso.

Rifinite con l’ago doppio

O con una cucitura singola, per tenere il bordino bello dritto. Se avere usato un bordino a contrasto potete usare un filo dello stesso colore del bordo, oppure su una maglietta da bimba potete usare uno zig zag o un’altro punto decorativo.

Vi lascio con una foto sfocata e con un brano lucidissimo tratto da uno spettacolo di Giorgio Gaber.

Sew you soon.

rifinire scollo a v

No, perché non è mica facile non andare a votare. Soprattutto non è bello farlo così, a cuor leggero, o addirittura farsene un vanto. C’è dentro il disagio di non appartenere più a niente, di essere diventati totalmente impotenti. C’è dentro il dolore di essere diventati così poveri di ideali, senza più uno slancio, un sogno, una proposta, una fede.

È come una specie di resa.

Ma al di là di chi vota e di chi non vota, al di là dell’intervento, al di là del fare o non fare politica, l’importante sarebbe continuare a “essere” politici. Perché in ogni parola, in ogni gesto, in qualsiasi azione normale, in qualsiasi momento della nostra vita, ognuno di noi ha la possibilità di esprimere il suo pensiero di uomo e soprattutto di uomo che vuol vivere con gli uomini.

E questo non è un diritto. È un dovere.

G. Gaber

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10 commenti

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  1. Penso che, a parte lo scollo a v che a me non piace e nemmeno ai miei, tra l altro spiegato benissimo, quel regalino di Gaber lo trovo stupendo…. Non è da tutti, sei grande! Alla prossima e grazieeeeee

    • Ciao Michaela e/o Quintilio, vedi qui purtroppo non siamo molto moderni. Abbiamo tutte una certa (anche tu comunque). Quindi se non ti piace l’articolo o trovi che sia inutile e proprio ce lo vuoi far sapere magari scrivicelo in italiano. Che eventualmente ne parliamo.

      pap
      (pæp )
      uncountable noun
      If you describe something such as information, writing, or entertainment as pap, you mean that you consider it to be of no worth, value, or serious interest.
      [disapproval]

      ERRATA CORRIGE!
      E’ mezz’ora che rido. Soprattutto per il fatto che ci sono arrivata dopo due giorni, e secondariamente perché questo increscioso malinteso è specchio della mio stato di coma profondo, politicamente parlando e non solo. E prova anche la scarsa capacità dei partiti di sinistra di farsi capire e riconoscere anche dal proprio stretto bacino elettorale. Potere al Popolo!

      Scusami Michela e ridici su con me!

  2. massima stima! innanzi tutto volevo dirti questo poi posso passare ai saluti e complimenti di rito: ciao, grazie per l’ottimo tutorial, per farmi sentire in buona compagnia e per avermi fatto scoprire un termine nuovo, anche se non credo lo utilizzerò mai ?