Come ti rendo elegante (o almeno dignitosa) proprio con poco.
Io, dovete sapere, predico bene ma razzolo malissimo. Passo una discreta parte delle mie giornate a guardare, pensare realizzare vezzosi vestitini che metto in media tre volte e poi vado in giro conciata sempre allo stesso modo: jeans, maglietta nera (grigia quanto ho voglia di colori vivaci) e scarpe basse, come se avessi ancora 16 anni. Sì, perché quando 16anni ce li avevo io ci si vestiva così: le scarpe erano Nike (o al massimo Reebok) e la maglietta, quasi sempre da uomo, accollatissima e rettangolare, finiva ben oltre il punto vita, direi quasi nei pressi delle ginocchia (perché era d’obbligo coprire il culo, che il jeans da solo non bastava).
Ora le 16enni, per fortuna loro, si vestono decisamente meglio (fatta eccezione per i Jeans Skinny, che chiamano vendetta), mentre io purtroppo fatico ad abbandonare le vecchie abitudini. Le motivazioni per non mettersi un pochino in tiro sono molteplici (la ceretta rimandata, le scarpe scomode, le cosce che sfregano, “ma mi dovrò mica anche truccare eh!?”) e sono tutte sacrosante e riconducibili alla mia riconosciuta, atavica pigrizia.
Ma la pigrizia è una cosa buona e spesso porta a trovare soluzioni creative: ed io ho trovato la MIA soluzione alternativa! La blusa. La versione chic della maglietta. Il pass partout per sembrare “vestite”. Anche coi jeans. anche con le scarpe basse (magari non le Nike…).
Vi posto qualche idea e qualche tutorial per cucire da sole la vostra blusa salvifica ma sempre semplice semplice all’insegna della pigrizia. Scegliete un bel tessuto che non vada stirato perché altrimenti tutta la mia filosofia della pigrizia va su per il camino. D’accordo?
Blusa is the new black tutorial parade
#6
Alla sesta posizione, per ragioni prettamente campanilistiche, metto la mia Rebel rebel: blusa senza cartamodello. Era solo un inizio ma non è venuta per nulla male. E comunque ogni scarrafone… C’è il mio primo esperimento di scollo con la paramontura e delle pinces molto empiriche ma facenti il loro mestiere.
Trovate il tutorial in due parti a questo link e a quest’altro.
#5
Di seguito alla quinta posizione ma in salita, perché mi piace moltissimissimo e mi sta salvando varie occasioni estive, la freschissima Blusa scazzata scopiazzata da Moldes dicas moda (ce ne sono tante altre, andate a vedere o seguitemi su Pinterest dove le condivido compulsivamente.
#4
Stabile alla quarta posizione questa semplice blusa (o meglio t-shirt con scollo a barca) in tessuto stretch. il video è interessante soprattutto per come lei disegna il modello direttamente sulla stoffa partendo dalle proprie misure. Da provare.
#3
Ora inizamo a fare sul serio. Al terzo posto una blusa deliziosa con scolo a V ed elastico in vita. Armatevi di pazianza perchè il video tutorial è moolto lungo e iperdettagliato con tutte ma proprio tutte le fasi di lavorazione, comprensive di taglio dei fili e addirittura di stiratina finale. Tuttavia il modello merita molto soprattutto la fascia elaticizzata a punto smock fatto con il filo elastico nella bobina. Bravissima ma speriamo impari anche a montare i video.
#2
Al secondo posto una sciccosisima blusa con drappeggio. Un modello non proprio facile ma spiegato alla perfezione. Un esempio interessante di modifica del cartamodello base del busto per creare il drappeggio. Un progetto forse poco adatto alle principianti assolute ma comunque abbordabile
#1
E infine primo posto: la mia preferita. Un raffinatissimo top sorbetto. Nel videotutorial viene creato un cartamodello con la piega centrale partendo da una comune camicetta smanicata. Interessanti le manichine disegnate utilizzando un semicerchio e i bordini con lo sbiego. Facile e stupendo.
Fatemi sapere se intendete provare uno di questi tutorial.
Sew you soon.
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Ciao.. un sacco di belle idee.. penso che proverò la blusa con scollo a V al 3 posto, sto facendo esperimenti con il punto smock.
Facci sapere come è andata!