Nel mio ultimo post, dopo una delirante dissertazione sul valore rivoluzionario di farsi i vestiti da soli concludevo che la cosa fa bene al portafogli. Volete sapere come? Utilizzando gli scampoli di tessuto.
Ora, dimenticando per un momento che la sottoscritta soffre di una passione morbosa per gli accessori per la macchina da cucire, i piedini soprattutto, ed ha per questo svuotato il conto Paypal più volte, il costo di un equipaggiamento base di cucito alternativo e militante è veramente accessibile.
E poi? e poi ci sono sostanzialmente due strade: il re-fashion di cui magari scrivo un’altra volta e..
Gli scampoli!
Il mio ultimo bottino nel paradiso delle stoffette, anche detto GS Scampoli (sito web) è costituito da ben sei stoffe, di altezza 160 o 180 centimetri per un metro e mezzo o due circa: due jersey di cotone tinta unita, un tessuto di cotone fantasia piuttosto spesso ed uno invece più leggero, e due tessuti in stretch fantasia. Per un totale di 23,44 ricchi euro.
Eccole qua.
L’esperimento è questo: mano mano che produrrò qualcosa con queste stoffe, con i tagli principali e con gli avanzi, sia che ne faccia un post oppure no, aggiornerò questo articolo. Alla fine potremo renderci conto del risparmio e del valore creato.
Mi direte che è molto più semplice comprarli… certamente! Ma anche i 4saltimpadella sono più o meno commestibili… Oppure mi direte che ci sono vestiti a prezzo stracciato. Qui vi potrei rispondere delle cose molto serie tipo che parte del costo della vostra maglietta è sostenuto dal sarto cinese sottopagato o del bambino raccoglitore uzbeko. Ma non è qui la sede. Se invece qualcuno oserà dire che non ne è capace allora vi rispondo solo che se ci sono riuscita io ce la può fare qualsiasi primate con o senza il pollice opponibile. Dai prova.
A presto..
Risultato dell’esperimento
Ecco cosa è stato prodotto (o no) con gli scampoli:
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Mi viene quasi voglia di provare veramente.. O sarà solo per la parte dello shopping da Giesse?..
La prossima volta ci andiamo insieme.. ti scegli una stoffetta e poi ti costringerò a provare a cucire. No pain, no pain!
Brava Marika, credo in ciò che scrivi, ma io non ho tanta pazienza per queste cose….. farò girare la tua idea
Grazie Sara. Se continuerai a seguirmi spero di farti cambiare idea.
Ciao, sono capitata qui per caso e non riesco a smettere di leggerti!
Sono una “cucitrice” anche io, sarta nemmeno lontanamente. Ho iniziato a cucire per lo stesso motivo economico e rivoluzionario, come dici tu. Peccato però che, per quanto ora io non riesca a comprare quasi più un capo già pronto, il mio portafoglio tremi nelle vicinanze di negozi di scampoli o stoffe al metro…
Come ti capisco. E vedo che sei bravissima: ho visto sul tuo blog dei vestitini favolosi!
Ti ringrazio, dopo il corso di cucito ammetto che ci ho preso gusto.
Adesso dovrei mettere in atto uno dei buoni propositi dell’anno nuovo, ricominciare ad aggiornare il blog e magari cambiare grafica e magari imparare a fare foto decenti a quello che produco e magari tante altre cose… forse sono troppi i buoni propositi
Io con i buoni propositi ho un pessimo rapporto ma ti posso consigliare snapseed, una App per editare le foto che fa i miracoli.. 🙂 Per il resto teniamoci in contatto che magari potremo esserci utili a vicenda. Che dici?
Volentieri e grazie per il suggerimento.