Siamo infine giunti, senza particolari traumi, alla fine della prima settimana di scuola.
Lo stato di completamento della to do list dà persino delle tenui soddisfazioni: acquistare materiale scolastico, célo; gestire comunicazioni e richieste dell’istituto, célo; ricaricare borsellino mensa, célo; foderare i libri, manca.
Quest’anno il Nano (che è sempre meno nano, per la verità) sbarca con baldanzosità nella prestigiosa terza media dove, già al giorno 2, si è cominciato a parlare di esame (che saper lavorare sotto stress è importante) e di orientamento.
Noi che amiamo essere sempre sul pezzo ieri sera abbiamo letto sul divano tutti insieme i libretti e le brochures delle scuole superiori, che lui conservava tutti belli ordinati e suddivisi secondo la sua personale gerarchia. Abbiamo in definitiva convenuto che faremo a meno del greco, che invece il latino lo possiamo sopportare, ma massimo 3 ore alla settimana e che le ore di matematica e scienze non sono mai abbastanza. Mi ha chiesto di cosa parla la pedagogia, mentre la filosofia già la conosceva. Non vede l’ora di fare fisica.
Io per tenere a bada le emozioni mi dedico come al solito alle ottomila questioni pratiche più o meno rilevanti che contornano e spesso offuscano i fatti importanti della vita, pensando che in fondo è meglio così, perché vivere sempre a nervi scoperti forse non sarebbe neanche troppo sano.
Pertanto mi dedico alla produzione e pubblicazione di un post di tecnica di cucito facile e utile che effettivamente mi mancava: come mettere l’elastico in vita sui pantaloni (ma anche sulla gonna, volendo) in due metodi diversi: con o senza il cinturino. I libri li fodero domani.
Inoltre l’elastico mi pareva proprio un elemento positivo e adatto al periodo: tiene su, all’occorrenza cede e di solito non restringe lo spazio di vita altrui. Avercene.
Primo metodo: come inserire l’elastico in vita con il cinturino
Questo è il metodo più diffuso e anche esteticamente più carino. L’elastico è inserito in un cinturino in vita, cucito al pantalone o alla gonna. Fate attenzione, se il pantalone lo avete disegnato voi (vi segnalo l’infallibile metodo del pantalone stanco oppure il cartamodello che ho usato io che è di Unfettered), di abbassare la vita della misura che corrisponde all’altezza dell’elastico altrimenti ve lo ritrovate con la vita troppo alta.
Per prima cosa ritagliate il cinturino. Dovete creare una striscia di tessuto lunga quanto la vita del pantalone più due centimetri per il margine di cucitura e alta 2 volte l’altezza dell’elastico più due centimetri di margine di cucitura.
LUNGHEZZA = circonferenza vita + 2 cm
ALTEZZA = 2x altezza elastico + 2 cm
Per esempio se trovate in merceria un elastico alto 3 cm il cinturino sarà alto 8 cm (3+3+1+1). Poi una volta cucito ovviamente avrete il vostro bel cinturino di 3 cm.
Cucite il cinturino ad anello, sul lato corto dritto contro dritto.
Piegatelo in due nel senso dell’altezza rovescio contro rovescio. Potrebbe essere d’aiuto stirare questa piega se la stoffa è di quelle che tengono la piega, altrimenti non perdete tempo.
Segnare sul cinturino il centro dietro (dove c’è la cucitura), il centro davanti sul lato opposto, e il fianco destro e sinistro a metà tra questi due segni.
Segnate centro dietro, davanti, fianco destro e sinistro anche sul pantalone aiutandovi con le linee di cucitura.
Tenendo il pantalone dritto appuntate il cinturino sul dritto del pantalone tenendo la piega del cinturino verso il basso e facendo combaciare bene i margini di cucitura tagliati. Cominciate facendo corrispondere i 4 punti principali e poi, se necessario, segnate anche punti intermedi.
Cucire tutto intorno lasciando sul dietro uno spazio di 5-10 cm per inserire l’elastico. Fermate bene le cuciture.
Tagliate a misura l’elastico, niente formule per calcolare quanto deve essere lungo l’elastico in base alla lunghezza della circonferenza perché hanno tutti elasticità diverse e a meno che non facciate gli abiti in serie non vi servono. Mettete l’elastico intorno alla vita, tirate quanto volete che sia tirato, tenete conto di un paio di centimetri per chiuderlo e tagliate.
Mettete una spilla di sicurezza o uno di quegli attrezzi carini che servono appositamente per infilare gli elastici a un capo dell’elastico e cominciate a farlo passare nel cinturino. Per prudenza io fisserei anche l’altro capo al pantalone per evitare nell’entusiasmo di tirare troppo e di farlo scivolare tutto dentro il cinturino. L’obiettivo è che la parte iniziale dell’elastico faccia tutto il giro e che la parte finale rimanga fuori.
Quando il capo dell’elastico è sbucato dall’altra come il brucomela fissate i due capi sovrapposti (attenzione a non attorcigliare l’elastico) sovrapponete le due estremità e fissatele con due giri abbondanti di zig zag a tre punti.
Finite di cucire il cinturino.
Nota. So che molti libri mostrano di inserire l’elastico già chiuso nel cinturino e di cucire al pantalone tutto in una volta. Sembra un metodo più veloce ma richiede più manualità perché il cinturino non è piatto ma già “ristretto” dalla presenza dell’elastico e quindi c’è il rischio di fare delle piegoline e di cucirlo in modo disomogeneo, e poi si rischia pure di cucire sopra l’elastico bloccandolo e togliendo elasticità ad una parte del punto vita. Insomma è più facile solo sulla carta.
Secondo metodo: come cucire l’elastico in vita senza cinturino
Questo metodo per cucire l’elastico in vita senza il cinturino, rispetto al metodo con cinturino, ha un aspetto un po’ più sportivo e meno rifinito, ma è senza dubbio più adatto a capi tecnici come leggings, pantaloncini da ciclista, culotte e slip dato che l’elastico rimane fissato all’interno del capo e quindi non c’è pericolo che con il movimento si pieghi e si attorcigli. Ricordatevi di alzare sul cartamodello la linea della vita della misura corrispondente all’altezza dell’elastico. Questo è il metodo di elezione se si ha poca stoffa, dato che il cinturino, come abbiamo visto, ne consuma molta di più.
Per prima cosa tagliate l’elastico a misura e chiudetelo ad anello.
Segnate sull’elastico i 4 punti consueti.
Segnateli anche sul pantalone.
Fissate l’elastico sul rovescio del pantalone facendo combaciare i 4 punti, poi suddividete ulteriormente la circonferenza in modo da segnare 8 punti. Vi aiuterà a cucire l’elastico in maniera più omogenea.
Cucite tutto intorno alla vita con un punto zig zag a mezzo cm dal bordo. Cucite con calma un segmento alla volta tenendo tirato l’elastico fino a che combaci in larghezza con la circonferenza del pantalone. Piano.
Girate il pantalone sul dritto e rivoltate l’elastico verso l’interno.
Ribattete tutto intorno la circonferenza con un punto elastico a vostra scelta (con lo zig zag a tre punti non si sbaglia mai). Per un risultato migliore cucite sul dritto, se non ve la sentite cucite sul rovescio che io non vengo a prendervi a casa ne vi rivolto i leggings se vi incontro in giro.
Qui mi fermo perché sono andata lunga, se volete vedere una sciccheria in più date un’occhiata al metodo per inserire l’elastico solo dietro. Una buona seconda settimana di scuola a voi.
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Ah ah ah mi fai ridere sempre!!!!!
È sempre piacevole leggerti… è come avere un’amica qui vicina, seduta sul divano insieme a me.. mi metti di buon umore e ti ringrazio tanto…oltre che per le
buone dritte che mi dai, ovvio
Grazie Marika, oggi ci voleva! Volo a mettere quei 8-9 elastici che mi mancavano…