Hai in mente un vestito semplice ma non trovi il cartamodello giusto? Con Sewist puoi creare un cartamodello online in pochi passi, senza stress! Non sai cos’è Sewist? Male! Te lo racconto io in due parole.
Che cos’è Sewist?
Sewist è una piattaforma per creare cartamodelli online, collegata a Lekala.co (il sito di cartamodelli quasi su misura che vi ho consigliato un miliardo e mezzo di volte) che offre la possibilità di creare infiniti cartamodelli mixando diversi elementi stilistici attraverso un software semplicissimo tutto on.line, senza bisogno di scaricare nulla sul pc. Si possono creare abiti, top, gonne e pantaloni personalizzati in pochissimo tempo, senza necessità di sapere alcunché di modellistica. I modelli sono disponibili nelle taglie standard oppure si possono inserire le proprie misure per avere un “quasi” su misura e si possono scaricare in PDF, o altri formati, e stampare con la stampante di casa.
Avendo io deciso di confezionare un abitino skater dress (cioè con la gonna un po’ ampia) da mettere durante questo periodo di cene e aperitivi al gelo ma e non avendo nessunissima voglia di tirare fuori libri di modellistica, calcolatrice e rotoli di carta velina ho deciso di avvalermi pigramente di questo strumento. Se ti accontenti di un post scritto un po’ come viene ti porto con me nella creazione del modello.
Come si utilizza il generatore di cartamodelli online
Vado su https://www.sewist.com/ e scelgo tra i macro modelli disponibili il Vestito. Ci sono anche maglie, gonne, pantaloni etc.
La prima scelta che il software per cartamodelli mi sottopone è la vestibilità, tra semi aggiustato, stretto, oversize e aderente (bodycon). Io opto per quest’ultimo perché ho trovato nei cestoni del GS uno scampolone di maglia del solito colore che uso sempre (una specie di bordeaux, ma che non è un bordeaux… io sono una frana nei colori),
Proseguendo mi trovo nella schermata dove scegliere la lunghezza della gonna: per me Midi perché si devono vedere bene gli stivali ma possibilmente non le ginocchia. Non hanno niente che non vada le mie ginocchia, eh… ma farà un freddo cane e metterò senza dubbio quelle calze nere spesse e opache che potrebbero verosimilmente creare delle deliziose pieghette dietro. Eviterei di mettere in risalto la cosa.
Da qui si passa al giromanica (standard, raglan, all’americana etc.) e poi allo scollo. Io pensavo tondo o barchetta ma ce ne sono una marea. Decido per il rotondo profondo e niente colletto (qui lo chiama collare, non fateci caso, i traduttori non cuciono).
Qui salto un po’ di passaggi perché le scelte sono veramente infinite e avete capito il meccanismo. Io peraltro ho dei gusti molto semplici e lineari ma se tra voi ci sono cultrici di scollature frastagliati, o di colletti a a balza qui si potranno divertire. Io passo. Salto anche l’allacciatura frontale che non mi serve. Mano mano che si affrontano questi passaggi nella parte alta della schermata vengono aggiunte le relative cards alle quali si può accedere in ogni momento per modificare la scelta in corso d’opera.
Qui viene il bello: si deve scegliere la linea dell’abito, i tagli, il posizionamento delle pinces. Io avevo in mente la cucitura in vita ma anche le pinces francesi hanno un perché… Non sono convintissima ma per ora opto per la cucitura in vita ma mi riservo di ripensarci: tanto come visto è possibile tornare indietro e modificare un solo elemento senza rifare tutte le scelte.
Sulla gonna ho le idee più chiare, anche se le possibilità sono tantissime (nello screenshot non si vedono neanche tutte) scelgo la mezza ruota senza guardarmi indietro, Anzi ho cambiato idea, ⅓ di ruota! Io ho scritto un post sulla ruota, la mezza e sul quarto e mi pareva una cosa esaustiva e invece qui vedo che vanno altre frazioni. Beh proviamola.
Alla schermata successiva mi porta alle pinces e qui ho una perplessità, perché ho indicato che volevo un modello per i tessuti elastici e quindi mi aspettavo la possibilità di scegliere un busto senza pinces. Ma niente, ci sono tutti gli spostamenti delle pinces del seno e della spalla, mille tipi di tagli princesse e anche quelle artistiche che non mi sogno proprio, ma senza non vuole. Seleziono le più semplici, sotto il seno e via.
Per la schiena si ripresenta la stessa scelta infinita. Io tengo le due pence in vita con cerniera e medito che non metterò nessuna cerniera e me lo infilerò dalla testa come un maglione.
Anche le proposte sulle maniche sono da spaccarsi la testa ma ormai è l’ultima scelta e non è il momento di guizzi di fantasia. Io rinnovo con forza l’invito ad andare a vedere tutte le varianti direttamente sul sito.
E il mio abitino è fatto! Sulla schermata di anteprima si può scegliere una taglia standard oppure inserire le proprie misure o anche richiamare le misure salvate in precedenza. Si può vedere come sta in una particolare colore o fantasia, modificare la vestibilità (questo fatelo solo se sapete cosa significa) e aggiungere i margini di cucitura e stampare una anteprima gratuita (giusto per capire se l’algoritmo ha fatto qualche cazzata, non si sa mai).
A questo punto si aggiunge al carrello e si procede al pagamento.
Io l’ho pagato 1 euro e 49 centesimi ma credo ci sia una promozione, di solito costano sui 4 euro.
Una volta pagato dopo un po’ (qualche minuto, a volte una mezz’oretta) arriva una mail con allegato il cartamodello, una anteprime della stampa, dove si può controllare che tutte le pagine contengano pezzi utili e in caso contrario evitare di stamparle e un PDF con le istruzioni. Sulle istruzioni torniamo tra un attimo.
Come Stampare e Assemblare il Cartamodello
La stampa è semplicissima ma bisogna avere l’accortezza di controllare le impostazioni perché venga stampato della grandezza corretta. In pratica vanno deselezionate le eventuali impostazioni come “adatta alla pagina” o “adatta all’area di stampa” e impostare la scala a 100% altrimenti col cavolo che le misure saranno giuste.
In ogni caso io consiglio una cosa che non faccio mai (io sono famosa per dare consigli che non seguo) stampare la prima pagina dove c’è un quadrato che dovrebbe misurare 10 cm per lato. Se la misura combacia allora il cartamodello è giusto.
A questo punto possiamo assemblare i fogli del cartamodello. Io uso Il nastro adesivo opaco in vinile (che è più facile da tagliare), so che c’è chi si trova bene con la colla. Compongo una riga alla volta e poi la collego alla riga precedente, i fogli senza parti del cartamodello, che non ho tolto all’inizio della stampa li tengo da parte e li riciclerò sull’altro lato la prossima volta. Segui la numerazione, il primo numero è la riga e il secondo la colonna (come sul piano cartesiano). Non usare quintali di scotch o colla: cerca di essere sostenibile.
Viene fuori una roba lunghissima. Ci si siede sul pavimento e si ritaglia.
Parlando del cartamodello in se possiamo dire che è accurato e dettagliato. Non parlo di vestibilità per ora, mi riferisco invece alla presenza di tutti i segni, simboli e indicazioni indispensabili al taglio e alla confezione. La linea del drittofilo è bella lunga; le pinces sono segnate con tutto il loro bel triangolo, ci sono tacche per la confezione delle maniche e anche le simpatiche indicazioni “to the front”, “to the back” che permettono di accorciare quei lunghi dibattiti interiori che voi sapete. Stante così le cose, con un minimo di esperienza di cucito un modello così semplice si potrebbe capire anche senza istruzioni. Ma le istruzioni le abbiamo.
Le Istruzioni di Cucito: Vantaggi e Limiti
Cominciamo con una buona notizia, le istruzioni sono tendenzialmente in italiano, avendo selezionato la lingua Italiano nel profilo. Inspiegabilmente un paio di paragrafi rimangono in Inglese, ma nulla che possa ostacolare la realizzazione del progetto.
Non sto qui a leggervi tutto, ma posso dirvi che per un modello così, dove si sarebbero potuti limitare senza remore a scrivere: cuci le pinces attacca le parti sopra alle parti della gonna, unisci le spalle, applica le maniche e unisci i fianchi, orlo, fatto! Qui abbiamo nove pagine di istruzioni illustrate. Ho apprezzato molto il tutorial illustrato su come applicare la cerniera e la paramontura dello scollo.
Dovete tenere conto che come il cartamodello è un assemblaggio di parti diverse, per forza di cose le istruzioni vengono composte di conseguenza e quindi non sono un ricco prodotto editoriale editato con cura ma potrebbero essere un po’ strambe, a volte incoerenti. Ma ci sono e sono utili.
Per ritrovare facilmente questo articolo salvalo sulla tua bacheca Pinterest dedicata al cucito.
Recensione finale. Il Vestito è come lo volevo. Avrei apprezzato una scelta di corpino anche senza pence data l’elasticità del tessuto ma non era tra le scelte possibili, vedo comunque che il software è costantemente aggiornato e quindi non dispero che arriverà in futuro. La vestibilità è un po’ abbondante anche se avevo selezionato una vestibilità aderente. la prossima volta dovrò mettere in naso con più convinzione nel menù apposito e modificare i parametri.
In definitiva dato il costo irrisorio se paragonato ad altre soluzioni di creazione automatica di cartamodelli come per esempio Titticad di cui avevo parlato, la semplicità di utilizzo, le possibilità sempre in crescita e la facilità d’uso il mio giudizio è assolutamente positivo ed entusiastico.
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Fantastico, é uno strumento bellissimo 🤩 Ti ringrazio di questa recensione, mi hai aperto un mondo! E grazie anche per la simpatia, é sempre un piacere leggerti. A <> mi hai regalato un sorriso… bello non sentirsi sole in questi dubbi amletici. ❤️
Ciao carissima!! Come sempre leggo anche io con tantissimo piacere le tue missive! Ti auguro un anno sfavillante e pieno di idee da condividere con noi!!!!!!😍
Ciao Marika! Molto interessante questo sito e dettagliate le tue informazioni, grazie.
Proverò di sicuro!
Bello! Conoscevo Lekala, ma non questo che è sicuramente più utile per personalizzare i cartamodelli. Grazie!