Chi di voi ha figli con velleità artistiche o sportive avrà imparato da tempo a diffidare del seppur solare e salvifico mese di maggio; mese che, contando ben 31 giorni e mediamente quattro domeniche, riesce comunque a riempirsi di concerti e saggi di fine anno con relative prove generali, gare e relativi allenamenti e trasferte, che ce ne vorrebbero almeno il triplo. Forse questi due anni di letargo sociale generale mi hanno disabituato alla gestione del caos e degli incastri, ma mai come quest’anno la vista della mia agenda mi ha provocato una leggera ansia, sfociata poi nel panico organizzativo. Ovviamente la prima conseguenza dell’entropia ha colpito la mia macchina da cucire che è stata tutto il mese di maggio (e la prima decina di giugno come bonus) li a prendere polvere, tuttavia avevo cucito, prima che il delirio cominciasse, un abito che mi parlava di aperitivi sulla spiaggia, di venticello e spensieratezza. L’ho chiamato Hugo.
Questo abito mi è servito per fuggire almeno con la mente dagli appuntamenti, dai costumi di scena, e soprattutto da alcuni gruppi whatsapp (a conti fatti forse era meglio un Flixbus). Se volete provarlo lascio il tutorial di Hugo Dress, un vestito lungo semplice senza maniche con lo scollo incrociato e la gonna a piegoline che si candida ad abito preferito dell’Estate 2022.
Per questo vestito ho usato circa due metri di jersey di viscosa, un tessuto fresco e leggermente elasticizzato; serve anche una canotta per prendere la misura per il corpino. Per fare l’Hugo invece servono prosecco, sciroppo di sambuco, menta, limone e acqua frizzante. Potete cimentarvi con il progetto che vi sentite più congeniale, a vostra scelta.
Taglio dell’abito lungo Hugo Dress
Il vestito con lo scollo incrociato si taglia a impero o a vita alta.
A dire la verità si può tagliare anche a vita normale ma il disegno dello scollo in questo caso è differente da quello proposto quindi per stavolta attenetevi alle indicazioni.
Iniziamo disegnano il corpino con lo scollo incrociato
Per prima cosa disegniamo il dietro del corpino ricalcando brutalmente una canottiera fino al punto in cui si stringe in vita ma tenete comunque la spalla abbastanza larga. La tagliamo sulla stoffa piegata in quattro così da averne due (poi vi spiego perché). Basta veramente pochissimo margine di cucitura.
Per disegnare il davanti si dovrà ricalcare il fianco e la spalla del dietro, raddoppiando la linea del fondo (in modo da avere il punto vita intero e non a metà, per capirci). Poi tracciamo una linea diagonale che va dalla spalla alla vita leggermente curva verso il basso. Di questi pezzi triangolari ve ne serviranno quattro speculari (due per la destra e due per la sinistra) se li tagliate una volta sola sulla stoffa piegata in quattro la magia accade senza doverci pensare troppo.
La gonna dell’abito lungo con lo scollo incrociato è molto semplice.
Potete decidere di fare un rettangolo o un trapezio alto quanto la lunghezza desiderata per la gonna più l’orlo e largo quanto la vita più un 5-6 centimetri. L’eccedenza poi diventerà una piccola arricciatura o delle piegoline per dare un po’ di ampiezza alla gonna.
Se optate per il trapezio e quindi disegnate la gonna un poco svasata ricordatevi di “stondare” il fondo per evitare che faccia le punte ai lati (a meno che non vogliate proprio ottenere quell’effetto lì). Potete stondare ad occhio oppure misurare il centro e riportare la misura sul lato diagonale (anche piegando la stoffa come ho fatto io, senza tirare fuori il metro) così sapete esattamente quanto tagliare.
Confezione dell’abito lungo Hugo Dress
La confezione del corpino incrociato dell’Hugo Dress
è di per se molto semplice ma presenta una sciccheria di cui potete vantarvi con le amiche, sto parlando di una tecnica per per confezionare il corpino foderato. Magari lo avevate intuito dal fatto che abbiamo tagliato tutto doppio ma se preferite potete utilizzare un tessuto diverso per l’interno (cercate che abbia grossomodo la stessa elasticità del tessuto principale).
Incominciate disponendo i due corpini dritto contro dritto e lato destro con lato sinistro sul tavolo perché qui il rischio di attaccare due destri sul fuori e due sinistri sul dentro è altissimo, specie se il tessuto ha il lato dritto e il lato rovescio praticamente indistinguibili (come il mio).
Quando siete certe di quello che state facendo unite le spalle (singolarmente) sui due corpini.
A questo punto stendeteli aperti e sovrapponeteli dritto contro dritto. Appuntate e poi cucite la lunga linea dello scollo e l’incavo manica.
Rivoltate sul dritto il corpino facendo passare il davanti all’interno della spalla (via accorgerete che disegnare le spalle troppo strette è controproducente).
L’ultimo passaggio è il più figo: aprite il corpino sul fianco e unite dritto contro dritto i fianchi con un’unica cucitura.
Quando riassesterete il corpino vi renderete conto che i fianchi del copino e della fodera sono uniti in maniera perfetta: nessuna cucitura è visibile né all’esterno né all’interno. Dai ditelo che è una figata.
La confezione della gonna dell’abito lungo è ancora più banale.
Per prima cosa unite il davanti e il dietro della gonna lungo i lati. A questo punto, se avete tagliato la vita della gonna più larga della vita del corpino dovete arricciare.
Per fare questo ci sono vari metodi: il più preciso è fare una cucitura dritta con la macchina da cucire attorno al bordo della gonna (punto lungo, tensione bassa e non fermate la cucitura) e poi tirate il filo per arricciare la gonna fino a che la circonferenza coincida con quella del corpino, poi cucite le due parti dritto contro dritto (non occorre ovviamente togliere il filo che avete usato per l’arricciatura se avrete l’accortezza di cucire un millimetro più a sinistra.
Il metodo più veloce e più sgrauso è ovviamente il mio preferito. Non si tratta di arricciatura ma di pieghe, in realtà. Ho unito per prima cosa il corpino e la gonna appuntando in corrispondenza delle cuciture dei fianchi, del centro davanti e del centro dietro, poi ho creato delle piegoline quanto più simili tra loro e quanto più simmetriche possibile e le ho appuntate con gli spilli, che ho poi sostituito con le mollette che sono più sicure con la tagliacuci.
Io sono estremamente soddisfatta del risultato, che ho già indossato in occasione dell’ultimo (diosialodato) saggio della stagione.
Cosa vi sembra?
Se lo provate ricordatevi di scrivermi un commento e farmi sapere se avete osservazioni.
Altre idee per vestitini estivi facili le trovate in questo vecchio post:
Vestiti estivi 2020 – 3 video tutorials per la Fase 2
Buona Estate!
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