Ci vorrebbe un incantesimo. Tipo un Recanto (*meteofattura che fa cessare il cattivo tempo), oppure qualcosa di semplice tipo un Accio (per gli occhiali, le chiavi della macchina o anche un bel bastone nodoso), un Petrificus Totalus o magari anche un Oblivion.
Non aspiro ad un Expecto patronum (anche se con ogni probabilità il mio Patronus sarebbe una lasagna) o ad un Legilimens (che probabilmente potrebbe fare pure peggio). Invece potrei trasformare in Passaporta la spillatrice dell’ufficio e al 10000esimo punto farmi trasportare in qualche altrove oppure in un Giratempo e tornare anche solo ad una settimana fa.
Chi di voi pensa che mi sia ammattita del tutto ha probabilmente ragione ma dovrebbe comunque leggere Harry Potter. Le altre sanno di che parlo.
Io però le faccio le magie. Per esempio so fare uno sguardo che fa ammutolire ed indietreggiare anche omoni piuttosto grossi (il Nano invece non fa una piega) posso materializzare del cibo commestibile raschiando il fondo del frigo e posso creare dal nulla il costume per il saggio.
Ora cappello a cilindro e nero mantello (cucito da me) vi mostrerò un trucco per far scomparire gli orli mentre per far sparire altre cose o persone vi dovete arrangiare.
Per iniziare vi serve l’equivalente della bacchetta che è l’apposito piedino per orli invisibili.
Price: 21,99 €
3 used & new available from 21,33 €
Questo piedino è spesso uno di quelli che trovate di serie con la macchina da cucire. Se non ce l’avete compratelo: è utilissimo anche per fare le impunture perché vi permette di andare dritti mantenendo un contegno (e la stessa distanza dalla cucitura).
In questo caso lo useremo per lo scopo primario per il quale esso è stato concepito.
Premessa. Noi siamo disincantate donne di mondo e quindi lo sappiamo benissimo che l’orlo invisibile in realtà si vede. Ma si vedono anche i brufoli sotto il fondotinta, le occhiaie sotto il correttore e la cellulite sotto il leggings e quindi, come per tutto il resto, ce ne fottiamo allegramente.
Pertanto eccovi le istruzioni improprie per l’orlo invisibile. Anzi:
Evanesco orlo, l’orlo invisibile!!
Per prima cosa segnate l’orlo. Rifinite il bordo con la tagliacuci o con uno zig zag e stirate il l’orlo in posizione. Apro una parentesi sul ferro da stiro: io per la gestione normale del bucato non lo uso mai. Ma proprio mai. Però per cucire spesso serve, non sempre, non su tutti i tessuti e lavorazioni, ma spesso serve. Come questa volta. Usatelo.
Invece la vita è troppo breve per imbastire gli orli: fissatelo a distanza regolare con gli spilli e utilizzate il tempo che vi avanza per farvi un caffè o per lanciare una maledizione.
Una volta fissato l’orlo rivoltatelo verso il diritto. Blup! (*Resa onomatopeica dell’orlo che si rivolta). Vi dovreste trovare davanti ad una ciccetta fatta dalla piega dell’orlo affiancata da una strisciolina di massimo un centimetro. Mettetela sotto l’ago della macchina da cucire e date retta a me un momento.
L’idea dell’orlo invisibile sta nel cucire sulla strisciolina tre o quattro punti (che non si vedranno perché nascosti sul retro), e con un repentino movimento verso sinistra dell’ago, pinzare perfettamente la piega e fissare l’orlo uni modo che sul davanti dell’indumento, a distanza regolare, appaiano solo dei piccoli puntini.
Per fare tutto ciò è necessario selezionare sulla macchina da cucire il punto che permetta l’uno-due-tre-ZAC di cui vi parlavo. Ce ne sono di lievemente diversi, ma si distinguono essenzialmente in punti per i tessuti normali (come il n°9), che tra uno zig e uno zag fanno tre punti dritti e in punti per tessuti elastici (come i n° 03 e 04), che hanno un piccolissimo zig zag. Elastico o no, non vi fidate a tirarlo troppo perché è comunque un orlo che sta insieme con pochi e radi punti. Prudenza.
Vediamo adesso come si fa. Una volta selezionato il punto fate andare la macchina manualmente con il volantino fino a che non arrivate al punto in cui l’ago si sposta verso sinistra. Cercate di assestare la stoffa in modo che l’ago infili proprio la piega. Non troppo a destra, perché non cucirebbe l’orlo e non troppo a sinistra perché i punti verrebbero delle righe verticali per nulla invisibili.
Quando pensate di esserci, regolate con l’apposita vite il piedino affinchè la guida sia immediatamente accanto alla piega e ve la tenga ben ferma e diritta mentre cucite. Pronte attente via.
Alla fine raddrizzate la piega e dategli una stirata, anche solo con le mani. Io uso questo orlo su gonne, giacche e gilet. Con la fodera o senza. Viene meglio se la stoffa è grossa.
Arrivederci Babbane!
Se vuoi ricevere le notifiche sugli ultimi articoli pubblicati ed altre facezie iscriviti alla Newsletter impropria.
Io odio il punto invisibile, al punto che quando sono costretta a farlo, preferisco farlo a mano… ed è tutto dire, perché a mano sono negatissima ?
L’ho usato solo per un cappotto. Tutto il resto a mano davanti alla tv possibilmente film cruenti dell’amato bene.
Più brutto, impreciso e soprattutto visibilissimo di così proprio non si può
A mano impiego lo stesso tempo ed è perfetto!
Quando, un capo richiede una cucitura a mano di precisione, perché mi devo “accontentare”?
Un capo ben fatto si vede nei PARTICOLARI, primo “comandamento” insegnatomi da mia mamma
Cari saluti e buon lavoro
Ecco, questo commento è l’esatto motivo per cui scrivo un blog di cucito per coloro che cercano la perfezione al di fuori degli orli.
Grazie Hermione?…ben spiegato,come al solito ??
Posso farlo con un normale zig zag, la mia macchina non fa il punto invisibile?
Mi sembra strano che non ci sia il punto sulla tua macchina perché è piuttosto comune. Ma se non dovesse esserci lo dovrai fare a mano purtroppo!