Se la tua tagliacuci continua a darti filo da torcere, la Guida all’uso della Tagliacuci di J. Hincks potrebbe fare al caso tuo! Completa di istruzioni chiare e consigli pratici, questa guida ha tutte le carte in regola per risolvere i tuoi problemi – e, no, non è scritta in Aramaico Antico.
La tagliacuci è quel apparecchio atto a cucire e tagliare insieme. E’ di solito dotato di quattro (se va bene) o più fili, altrettante rotelline, due aghi, una lama, almeno altre due manopole e minimo tre levette… Segni, numeri, sigle e oscuri schemi di incerta provenienza (assirobabilonese?.. dell’america precolombiana? la Valcamonica?) caratterizzati da linee e puntini colorati (forse un ancestrale codice Morse?)
Io mi rendo ovviamente conto che possa essere scoraggiante.
Ho sentito di persone pregne di entusiasmo che alla sola vista delle rotelline di tensione l’hanno prontamente rimessa nella scatola per non prenderla mai più, ed altre che una volta infilata e regolata, la continuano ad usare senza più toccare nulla e fintanto che non finiscono i rocchetti non si pongono il problema. Trattasi di una strategia pienamente legittima ma che potrebbe privarvi di potenziali grandi successi.
Io, che appartengo alla categoria degli smanettoni, di quelli che devono capire altrimenti non dormono tranquilli, ho spostato leve e girato rotelle, un poco alla cieca e un poco avvalendomi del manuale della mia tagliacuci: scritto probabilmente da un ingegnere un cinese, tradotto in italiano con il Google Translator ma passando da almeno altre due lingue non europee.
Con le mie scoperte ho prodotto alcune sommarie guide con l’intento di risparmiare ad alcune di voi parte delle mie sofferenze. Le trovate raccolte in questa sezione del blog. Qui però vi voglio parlare della svolta, della scoperta del manuale definitivo: completo, chiaro e a prova di deficiente. E l’unico esistente che sia tradotto in italiano, peraltro.
Appurato che non si tratta di un antico calendario Maja, il libro di cui vi parlo si chiama (con estremo slancio di fantasia)
Guida all’uso della Tagliacuci
scritto da Julia Hinks ed edito da Castello (la stessa dell’altro libro Cult “Manuale di sartoria per principianti”). [Link Affiliato]
Recensione della Guida alla Tagliacuci
Il libro è scritto in modo molto semplice. Le istruzioni sono molto chiare e non viene dato nulla per scontato. Inoltre e immagini sono vere fotografie a colori (non incisioni rupestri e neppure schemini o disegni incomprensibili).
Tutte le istruzioni operative sono fornite con riferimento ad una Tagliacuci Janome, un modello base del tutto simile, nelle componenti essenziali, alla Singer 14SH754 che in tante abbiamo preso alla Lidl lo scorso ottobre. Le istruzioni relative a modelli più complessi sono raccolte in sezioni di colore diverso, agilmente saltabili per chi come me si avvale di un modello per pezzenti.
Ma è proprio l’impaginazione il punto forte di questo libro, che lo rende consultabile anche in momenti di grande concitazione. Ogni argomento è trattato per capoversi brevi con titoletti leggibili corredati da immagini. Approfondimenti e appunti sono raccolti nei box a lato delle pagine. Vengono presentati contestualmente anche gli accessori utili. Ogni sezione è fruibile indipendentemente dalle altre.
La Guida all’uso della Tagliacuci comincia presentando gli elementi di cui è costituita la tagliacuci e le varie regolazioni (tensione, lunghezza e larghezza del punto, differenziale) con utili immagini comparative per capire come correggere i difetti del punto.
Nella seconda sezione descrive moltissime tecniche sartoriali, punti particolari e l’utilizzo della tagliacuci in combinazione con la macchina da cucire. In seguito descrive uno ad uno piedini più comuni (oh i miei amati piedini) e ne mostra il funzionamento . Ogni tecnica è presentata con un utilissimo box con le tensioni e le altre regolazioni consigliate, indispensabile per chi, senza istruzioni chiare, non toccherebbe quelle rotelle per nessuna ragione al mondo.
Infine c’è una sezione tutta di progettini semplici e guduriosi da fare solo (o quasi) con la tagliacuci.
Concludendo sulla Guida all’uso della Tagliacuci
Da parte mia consiglio la Guida all’uso della Tagliacuci di Julia Hincks senza remore. Ho trovato folgorante la parte dove mostra come fare gli angoli concavi (io da sola non c’ero mica arrivata), inoltre applico i consigli di regolazione quasi alla lettera: un minimo di variabilità penso possa dipendere anche dalla singola macchina. Ho realizzato il punto piatto e il finto orlo a risvolto seguendo alla lettera le istruzioni e sono soddisfatta del risultato.
Non ho ancora affrontato la sfida dei piedini per tecniche particolari ma lo farò al più presto e vi terrò informate.
Trovate la Guida all’uso della Tagliacuci sul solito Amazon a 12euro. Se invece lo avere già fatemi sapere cosa ne pensate nei commenti. Sew you soon.
Ovviamente tutto ciò se la tagliacuci ce l’hai già… Se invece ci stai ancora pensando guarda questa che è bellissima.
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Sempre divertente e mai scontata, solo ho dei dubbi sul libro in questione e sugli altri che ho adocchiato e che anche tu hai citato. Certo è che ho urgente bisogno di una guida esauriente e completa che mi dia delle certezze nel mio marasma di informazioni! Comunque seguirò i tuoi consigli visto che, come te, ho sempre bisogno di approfondire e andare oltre…grazie e scrivi più che puoi per favore!!!
Grazie mille Liliana. Io ho comprato tanti libri ma al momento mi sento di consigliare solo questo per quanto riguarda la TC e il libro della Ward come metodo di lavoro in generale. Perché le informazioni servono ma alla prova dei fatti è importante trovare il proprio metodo e il proprio stile. Che ne pensi?
Questo sulla tc lo prenderò sicuramente e poi pensavo a ” Progettare i cartamodelli le basi” della Gilewska… tu intendi manuale per principianti della Ward? Penso che proverò con tutti e tre. Se riesco a mettere a punto i corpini base, penso che potrei fare un bel salto di qualità. Poi le tecniche le assimileró con la pratica, spero!
Io ho il libro della Gilewska ma non l’ho recensito perchè devo dire che non ne ho tratto molto. Forse per limite mio è difficile interpretare le istruzioni. Il corpino base lo sto imparando al corso di taglio che mi sono convinta a frequentare e un po’ perché il metodo proposto dalla mia insegnante è un poco più semplice di quello della Gilewska e molto grazie alla possibilità di veder applicare i vari passaggi. Resta comunque a detta di tanti il manuale migliore in circolazione.
Io per i corpini base sto seguendo vari tutorial e non posso frequentare corsi… spero che presto allora ci darai tu indicazioni utili e divertenti, come sempre! Grazie per condividere le tue imprese con tanta simpatia! A presto
Credo che se divulgassi il suo metodo la mia insegnante mi farebbe a polpette… 🙂 Ma troverò quantomeno il modo di trasmettere qualche astuzia. Intanto ho trovato un sistema per la base da uomo che ho testato e funziona bene, ne farò un post a breve.. per il corpino femminile mi devo documentare meglio :). Grazie a te dei tuoi commenti! A presto
Buongiorno! Mi sono svegliata con le più buone intenzioni. Non vedo l ora di mettere in pratica la costruzione del corpino Gilewska, che, a prima vista, mi sembra molto più chiaro di certi tutorial che ho seguito. Devo solo riuscire a prendermi le misure in modo più corretto ( non ho nessuno che mi aiuta!) . Mi dispiace solo che non ci siano pantaloni, che ora mi interessavano e mi servivano di più. E poi dovrò scontrarmi con le trasformazioni o manipolazioni del corpino, che mi preoccupano non poco. Ti auguro buona giornata, per ora… a presto!
Mattiniera! I pantaloni ci sono ma sull’altro volume. Intanto divertiti e tienimi aggiornata! Buon lavoro!
Sono arrivati i primi due libri!!!! Quello sulla TC arriverà a maggio, ma ho così tanto da studiare… Non mi annoierò di sicuro, grazie ancora!
Fantastico. Fammi sapere come ti trovi con quello delle Gilewska… non sia mai che riesca a decifrarlo anche io…
Dopodomani è il compleanno. Pensavo di volere una gelatiera. Adesso voglio una tagliacuci!!
Io non mi sentirei di scegliere tra due beni primari come tagliacuci e gelatiera. ? E comunque buon compleanno!
Ho letto il libro che consigli e mi è piaciuto molto, anche se sono alle prime armi mi sono resa conto che è molto valido. L’ho trovato per caso perchè Amazon lo consigliava quando ho acquistato l’altro manuale di cui parlavi ovvero Manuale di sartoria per principianti(e che pure mi è piaciuto molto, sto facendo le t-shirt!) Mi sono piaciuti anche i progetti che consiglia alla fine, voglio provare a fare la gonna con l’elastico in vita, sembra semplice, che ne dici?
Ciao Bea! La gonna a tubo è effettivamente facilissima e con la tc dovresti fare in un attimo. Il tuo modello può fare anche il punto di copertura per l’orlo? Se non lo dovesse fare lo puoi sostituire, come saprai, con l’ago doppio. Io sto cercando uno scampoletto adatto a fare la t-shirt quandrata (lo chiama top semplice) sono curiosa di vedere come veste. teniamoci aggiornate sui risultati, vuoi? a presto!
Ciao! No, purtroppo ho una taglia e cuci modello base, non può fare il punto copertura credo e non riesco neanche ad usarla bene perchè…. mi si intrecciano in continuazione i fili dei gomitolini e non riesco a capire perchè. Ho la Singer 14SH654 trovata a prezzo molto basso ma.. per ora non riesco a farci nulla e non trovo una soluzione. Qualche idea da suggerirmi? Hai provato nel frattempo il top semplice? Io ho finito ora vari pensierini con il cucito creativo e provo ora timidamente ad avvicinarmi al sartoriale ma davvero sono all’inizio.
Ciao Bea. Non sono un’esperta di tc ma detta così sembrerebbe un problema di infilatura. Non ho ancora provato il top. Sono andata a caccia di scampoli ma non ho trovato quello che avevo in mente.. ho comunque comprato un mucchio di roba… Appena trovo la stoffa che ho in mente lo testo.
Grazie per la dritta! L’ho acquistata già infilata, potrebbero avermela data infilata male, può succedere? Non ci posso pensare ad infilarla da sola 😉 Ma non è una cattiva idea visto che nient’altro ha funzionato sinora….
Eh sì, può essere infilata male, o può essersi sfilata in seguito. Prendi il libretto di istruzioni e buttati. Non è difficile come sembra, ci sono anche dei video su youtube che mostrano come fare. È un peccato rinunciare.
Ciao, comprerò il libro sulla TC sulla fiducia! Io la uso tanto, spero di trovare qualche idea creativa e delle spiegazioni chiare su tensioni e compagnia bella!
Mi arrangio nella pratica, ma sono allergica alle spiegazioni, mi sembra davvero aramaico, antico per giunta!
Ciao Rita, le tensioni sono spiegate molto bene con molte immagini ma bisogna comunque sporcarsi le mani e fare un sacco di prove…
Ciao! Ho comprato questo libro subito dopo aver comprato la taglia e cuci, un mese fa. Subito dopo mi sono trasferita come una profuga dal fidanzato e niente, giacciono intonsi sul tavolo della sala. ? Però la mia prima guida resta il tuo blog! Sai che invece con il libro della ward fatico tanto? Lo trovo tradotto in modo orribile e faccio una fatica bestiale, forse anche perché ho imparato a cucire qui kn Germania e la terminologia tecnica in italiana mi sfugge. Ma mi sa che sfuggiva pure al traduttore…