Ciao! Io sono Annarita Ceretti, un’insegnante e designer di maglia, e Marika ha pensato a me per farvi conoscere un po’ il mondo della maglia (grazie per la fiducia…ma sapete che lei è irrespon…ehmm… coraggiosa!). Noi ci conosciamo solo virtualmente, ma condividiamo un approccio artigianale al nostro lavoro, fatto di pratica e fare-e-disfare, e un approccio discretamente riluttante ai social. Ma, tant’è, ci siamo conosciute su Facebook e io ne sono felice! 😊
Parliamo di maglia, quindi!
In un tempo che ci fa correre ed essere superficiali, creare per sé o per qualcuno che amiamo un capo con cura, attenzione e lentezza è un atto rivoluzionario e di libertà. Come chi cuce, chi lavora a maglia lo fa per il proprio benessere, certo, ma anche per sfuggire, anche solo un po’, alla moda fast fashion, al prodotto scadente realizzato in serie da qualcuno sottopagato, che ha un alto impatto ambientale.
Dopo i 75 giorni di agosto (ma ehi! non c’è nessun problema col clima…) forse finalmente è arrivato l’autunno: la mia personale stagione preferita ma anche, in generale, la più attesa da chi lavora a maglia. Adesso possiamo tirare fuori i nostri amati maglioni e poi, pian piano, cappelli, sciarponi e guanti!
E poi, possiamo ricominciare a lavorare a nuovi progetti lanosi, magari pensando anche a qualche regalo per le festività che sono sempre dietro l’angolo.
Come dici? Non hai mai messo le mani sui ferri, o sai fare solo il diritto, ma ti piacerebbe tanto provare a realizzare qualcosa a maglia? Ottimo!
In rete ci sono tantissime risorse utili, dai video tutorial su YT ad interi corsi sulle piattaforme. Molti video sono in inglese (cerca KNITTING. Uno dei canali più seguiti è Verypinkknits ) ma non lasciarti scoraggiare. Azzera l’audio e segui i movimenti…le mani parlano un linguaggio universale.
I video sono un buon punto di partenza, ma il mio consiglio è quello di cercare un negozio fisico o un’associazione che organizzi corsi con un*insegnante (se proprio non c’è nulla nella tua zona cerca un*insegnante per fare delle lezioni online). È molto utile essere guidati da qualcuno che ti spieghi chiaramente come utilizzare gli strumenti, corregga i tuoi errori, ti aiuti nel comprendere le spiegazioni dei pattern e soprattutto ti sostenga nei momenti di “smarrimento”.
Sai già qualcosina sul lavoro ai ferri, ma dopo aver visto un paio di post su IG i tuoi strumenti ti sembrano risalire alla preistoria??
Ci sta, non avvilirti. Negli ultimi 10/15 anni sono apparsi sul mercato strumenti e accessori molto interessanti, che hanno in qualche modo rivoluzionato e migliorato il lavoro a maglia.
Primo fra tutti, i ferri dritti sono stati quasi completamente scalzati dai ferri circolari intercambiabili, che permettono lavorazioni in tondo senza cuciture (chiedete a chi lavora a maglia quanto sono odiose le cuciture! Forse quasi quanto passare le marche nel cucito 😊) che riescono a contenere un numero enorme di maglie, ad esempio per realizzare gli scialli, e aiutano a lavorare seduti più comodamente senza affaticare le spalle. Ci sono in commercio molte marche (dai un’occhiata qui [link affiliato]), con caratteristiche diverse, e anche in questo caso un*insegnante potrà guidarti nella scelta.
C’è inoltre un mercato vastissimo di accessori, dai marcapunti ai sockblockers, ai portaferri e molto molto altro, spesso realizzati anche da piccoli artigian*.
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C’è anche un’attenzione nuova ai filati, che comincia dal benessere animale (se si parla di fibre animali) e termina con la tintura. La tintura dei filati e dei tessuti, ad esempio, ha in generale un impatto devastante sull’ambiente, come consumo d’acqua e come inquinamento. Ecco perché l’industria, grande e piccola, legata alla filatura sta ricercando e proponendo sempre più prodotti con tinture naturali o vegetali oppure fibre riciclate.
In Italia ci sono piccole grandi realtà di produzione e tintura filati. Dai un’occhiata ad Aquilana di Valeria Gallese o Lana al Pascolo , giusto per fare un paio di nomi, e ti si aprirà un mondo di rivalutazione sana del territorio, di economia rispettosa dell’ambiente, degli animali e degli addetti.
Ok, adesso hai tutto…conoscenza, ferri e filati. È tempo di mettere sui ferri qualche nuovo progetto!
Trovi tanti, ma proprio tanti tanti, spunti su https://www.ravelry.com/, un sito internazionale di maglia e uncinetto, dove comprare o scaricare (se free) migliaia di pattern, in tutte le lingue. Certo, il grosso del sito è in inglese, ma una volta imparati alcuni termini ricorrenti tutto sembrerà più familiare. Naturalmente l’iscrizione è gratuita.
Nel frattempo, però, ti propongo un paio di miei pattern che sono disponibili anche in italiano e che ti faranno prendere dimestichezza coi circolari.
Partiamo con qualche accessorio, che impegna poco tempo ma ci gratifica.
Legame è un cappello unisex e un’ottima palestra per far pratica con le trecce a maglia. Parte dal bordo e termina sulla sommità della testa, tutto in circolare, senza cuciture. E mi raccomando…pompom di pelo finto, che la pelliccia vera sta bene solo sui legittimi proprietari 😉!
https://www.ravelry.com/patterns/library/legame
Se vuoi lanciarti in un progetto appena un po’ più complicato puoi provare a lavorare questi guantini senza dita Mocaccino , sempre in circolare senza cuciture. Io, che ho le mani eternamente fredde, indosso guanti senza dita anche in casa, mentre scrivo al PC o leggo…
https://www.ravelry.com/patterns/library/mocaccino-2
E se invece di una semplice sciarpa quest’inverno ti tenessi al caldo con uno scialle avvolgente?
Puoi scegliere tra Ametista, con la sua forma a morbida mezza luna o Marea shawl, triangolare e ampio.
In entrambi troverai una semplice struttura a legaccio intervallata, però, da interessanti lavorazioni traforate e sagomature a ferri accorciati.
Ametista
Quando invece ti sentirai pront* per affrontare un capo vero e proprio, un po’ sfidante ma decisamente gratificante, potrai dare una possibilità al mio Ink
Costruzione top down, ferri accorciati alla tedesca e corpo boxy , per un pullover che diventerà ben presto un capo indispensabile nel tuo guardaroba.
Questo è (quasi) tutto quello che avrei voluto dirti sul mio mondo (chi mi conosce può garantirti che se inizio a parlare di knitting, annessi e connessi, è piuttosto difficile spegnermi! 😊), ma spero di averti invogliato a partire o a dare una seconda occasione al lavoro a maglia. È un’attività che permette di migliorare la manualità, di conoscere tante persone nuove, di realizzare prodotti che rispecchiano il nostro gusto e la nostra creatività. Cosa volere di più?
Se vuoi, mi trovi sui social come ninalou
mentre tutti i miei pattern sono qui
Ti aspetto sui miei social con #ninalouhandmade e #ninalouhandmadewithcare
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Non ho capito se i cartamodelli sono c capi da uomo (che non userei) o da donna, che gradirei molto